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ALEX SALVINI |
Sabato 7 e domenica 8 giugno l’ultimo capolavoro: una
seconda ed una terza posizione che valgono forse più di una vittoria nel GP di
Finlandia disputato a Heinola, quarta prova del Campionato Mondiale Enduro. Due
risultati “pesanti” che non sono stati solo il frutto dello straordinario e
durissimo lavoro al quale Alex Salvini si è sottoposto per ritornare ai massimi
vertici di una classe estremamente combattuta come quest’anno è divenuta la E2,
ma la grande volontà di imporsi e riscattarsi dalla sfortuna, del perfetto
affiatamento con la CRF 450R messa e disposizione dal distributore italiano
Redmoto di Honda e del gruppo degli affiatatissimi tecnici del Team
Honda-Zanardo, coordinati dall’ex campione del mondo Tullio Pellegrinelli.
E,
così, adesso Salvini ha aggiunto una nuova pagina a questo già entusiasmante, ma
purtroppo anche sfortunato 2014: la seconda e la terza posizione hanno anche
confermato la quarta in una classifica di campionato dove però pesa lo “zero”
della domenica del GP di Grecia, per la frattura della clavicola destra.
Il
merito di questi risultati va però anche ad una squadra che è divenuta
un’autentica fucina di emozioni, vittorie e podi.
Gara purtroppo penalizzata
da una serie di cadute quella di Alessandro Battig nella EJ. Sabato è partito
bene rimanendo costantemente nelle prime cinque posizioni per metà gara, per poi
perdere sempre più contatto dai vertici della classifica per una serie di
cadute, mentre domenica è stato costretto al ritiro per problemi
elettrici.
ALEX SALVINI - Team Honda-Zanardo classe
E2
“Sabato
ero abbastanza veloce e per tre quarti di gara è stata davvero una bella lotta
tra me Renet, Aubert e Meo. Alla terza speciale in linea, quando ho visto Meo
fermo, ho capito che gli era successo qualcosa in quanto era fuori dalle
fettucce. All’arrivo della prova ho avvisato i soccorsi per controllare le sue
condizioni. Mi spiace che si sia fatto male e capisco la sua situazione, perché
la sto vivendo anch’io per i miei due infortuni. Del resto quest’anno il livello
della E2 si è alzato di parecchio ed il minimo errore lo rischi di pagare caro.
Ho sofferto un po’ alla schiena ed ero limitato nei movimenti per via
dell’operazione alla clavicola destra fratturata. Non potendomi allenare molto
in moto, domenica ho preso un po’ le misure da Aubert e Renet, ma ho comunque
portato a casa punti importanti per la classifica di
campionato”.
ALESSANDRO BATTIG - Team Honda-Zanardo classe
EJ
“Sabato
sono partito bene ed ero nelle prime cinque posizioni, poi ho commesso alcuni
errori e nella foga di recuperare tempo ho finito per perdere altro tempo.
Domenica ho cercato di essere più concreto, ma ho avuto un problema elettrico e
mi son dovuto fermare”.
FRANCO MAYR - Team Manager Honda-Zanardo
“Sabato
Battig ha perso la catena battendo contro una grossa pietra. Questo fatto
davvero sfortunato gli è costato un minuto. Domenica, invece, dei cavi elettrici
connessi alla centralina si sono strappati. Anche in questo caso c’entra
purtroppo la sfortuna, perché non era mai capitato un simile inconveniente:
magari è stato causato da una caduta o da un ramo. Sicuramente il suo risultato
è stato compromesso da questi contrattempi, malgrado abbia fatto registrare dei
buoni tempi in alcune speciali. Salvini, invece, è andato bene su tutti i punti
di vista: soprattutto sabato ha impensierito alla grande Renet praticamente
tutto il giorno. Domenica non è mai riuscito a essere aggressivo, probabilmente
pensando anche alla caduta di Me, vedendo il suo avversario, ma anche amico, per
terra. Quindi, penso che possa essere rimasto un po’ scosso. A mio avviso non è
riuscito a dare il massimo preferendo non rischiare oltre il dovuto per portare
a casa punti importanti. Complimenti comunque a nostri
avversari”.
TULLIO PELLEGRINELLI - Coordinatore Tecnico
Honda-Zanardo
“Sabato ho
visto un grande Salvini, veloce come Renet. Entrambi avevano un ritmo
praticamente simile, anche se da metà gara Alex ha perso un po’ il ritmo finendo
secondo sul podio. Alla luce dell’infortunio di Meo, devo dire che probabilmente
questi ragazzi stanno andando anche oltre i loro limiti, quindi il minimo errore
può costare caro.
Battig devo dire che ha fatto
una gara discreta. È partito piano, ma è riuscito in fretta a prendere il ritmo
giusto, peccato perché nella prova estrema gli è scesa la catena perdendo almeno
un minuto. Domenica ero convinto che Salvini avrebbe potuto vincere visto che
Renet era alla sua portata. Però qualche errore di troppo nella prova linea nel
corso del secondo giro gli ha fatto perdere velocità rispetto a sabato. Il
campionato è ancora lungo, ma Renet ormai penso abbia il mondiale della E2 in
pugno grazie al vantaggio che ha acquisito, anche se noi ce la metteremo ancora
tutta insieme a Salvini”.
Prossimo
impegno agonistico per il Team Honda-Zanardo è il GP di Svezia, in programma
questo sabato 14 e domenica 15 giugno a Enköping.
si ringrazia il
Team Honda Zanardo
Press Office