Il
Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, e il Presidente
della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti, hanno firmato
oggi a Roma una “Intesa di Collaborazione” tra i rispettivi Enti,
in merito all'organizzazione e allo svolgimento dell'attività
sportiva fuoristrada.
L’accordo
siglato si basa sul presupposto, pienamente condiviso dai due Enti,
della necessità di consentire la pratica dell'attività
motociclistica fuoristrada da parte degli appassionati, purché
effettuata nel pieno rispetto del territorio, una risorsa da
condividere tra tutti gli utenti e tra tutte le pratiche di sport.
L'intesa
prevede la piena collaborazione tra le emanazioni territoriali del
Corpo Forestale dello Stato e singoli i Moto Club affiliati alla
Federazione Motociclistica Italiana, nella definizione dei percorsi
di gara.
Tale
collaborazione consentirà ai Moto Club di organizzare e fare
svolgere le competizioni nel rispetto della normativa vigente,
evitando di coinvolgere zone precluse alla pratica sportiva e di
incorrere, durante lo svolgimento della manifestazione, in sanzioni
penalizzanti per i concorrenti e gli organizzatori.
“La
vicinanza del Corpo forestale dello Stato al mondo dei motociclisti e
di quanti per motivi sportivi, o per semplice passione, utilizzano il
mezzo a due ruote nella circolazione su strada e fuori strada, è per
me motivo di soddisfazione - ha
commentato Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato –
la cultura della legalità e del rispetto del territorio, in ogni
settore, si afferma attraverso l’educazione e la prevenzione”.
“Sono
molto soddisfatto del risultato raggiunto oggi e della collaborazione
avviata – ha commentato a
sua volta il Presidente Sesti –. Considero
questo accordo un “semplice” punto di partenza per meglio
regolamentare l’attività agonistica. L’obiettivo più ambizioso
è però quello di sensibilizzare e coinvolgere tutta la nostra
utenza, anche attivando future collaborazioni per un possibile
intervento diretto dei motociclisti accanto alle Autorità preposte,
sia per il ripristino dei territori danneggiati, sia per ogni
possibile intervento in caso di emergenze”.
Roma,
6 dicembre 2012
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