Nella
serata di venerdì 18 luglio si è tenuta a Pederobba (TV) una interessante ed
affollata tavola rotonda sul tema Fuoristrada: esiste una convivenza possibile
fra motociclismo e territorio?
Organizzato dalla
Commissione Normative Fuoristrada della FMI, in collaborazione con il Comitato
Regionale Veneto, l'incontro è servito per informare addetti ai lavori, Moto
Club ma soprattutto le Autorità del territorio sui lavori ed i progetti in
essere promossi dalla FMI. Nella sala messa a disposizione dal Comune di
Pederobba, il tavolo dei relatori era composto dall'onorevole Roger Demenech,
deputato del PD e rappresentante della Commissione Ambiente, dal Comandante del
Corpo Forestale dello Stato, Claudio D'Amico, dal Vice Presidente della FMI,
Giovanni Copioli, dal Presidente della CNF, Marco Marcellino, dal Responsabile
delle Politiche Istituzionali FMI, Tony Mori, da Marco Mazzi per l'Ufficio
legislativo delle Politiche Agricole, dall'Assessore allo Sport di Pederobba,
Fabio Maggio e dal Presidente del Comitato Regionale Veneto FMI, Luigi Favarato
che ha fatto gli onori di casa. In sala, oltre a molti appassionati, anche i
Sindaci di Cavaso e Castelcucco, gli assessori di Maser, Creano e Valdobbiadene,
il dottor Moretto dell'associazione ambientalista Arianova nonché vari
consiglieri nazionali FMI come Antonino Schisano e Sandra Meret, i coordinatori
nazionali della FMI, Andrea Barbieri (Motocross), Franco Gualdi (Enduro), Albino
Teobaldi (Trial) e il membro del Comitato Motorally, Giulio
Fantoni.
Moderata
dal Direttore di Motitalia e responsabile della Comunicazione FMI, Giulio Gori,
la serata si è aperta con il Presidente della CNF, Marcellino, che ha illustrato
il lavoro svolto fino ad oggi dalla Federazione Motociclistica con gli
importanti risultati conquistati in Emilia Romagna con il CER e più recentemente
in Lombardia. Risultati acquisiti attraverso un paziente lavoro di dialogo con
le Autorità e rispetto delle regole da parte dei praticanti. Molto seguito
l'intervento del Comandante D'Amico che ha spiegato il ruolo del Corpo Forestale
dello Stato e la piena collaborazione con la FMI, sfociata in un protocollo
d'intesa e in un vademecum organizzativo, fondamentale strumento operativo per i
Moto Club. In vista, altri progetti di collaborazione come la costituzione di
guide per il Fuoristrada affinché si guardi non solo allo sport ma anche alla
pratica di base.
Tony Mori
ha spiegato i numeri e le dimensioni del mondo moto a livello di produzione ed
occupazione, dimostrando come e quanto sia importante il settore delle due ruote
a motore e accessori ed in particolare quello del fuoristrada. Poi ha lasciato
intravedere l'imminente traguardo di un risultato che tutti i fuoristradisti
attendono, ovvero una nuova norma per la targa delle moto che permetta di
rimediare ad una situazione anacronistica.
La
risposta della politica non si è fatta attendere con l'intervento dell'onorevole
Demenech, il quale ha spiegato come il Governo stia seguendo con attenzione ogni
problematica territoriale. Trasparenza, conoscenza e pianificazione le parole
d'ordine attraverso le quali anche le realtà sportive del motociclismo possono
essere regolamentate ed inserite armoniosamente nei vari territori. Demenech ha
poi esortato il mondo della moto a stare al passo coi tempi e a fare
dell'innovazione tecnologica uno strumento di evoluzione e concreta
sostenibilità nei confronti dell'Ambiente. Una importante sottolineatura
all'Ambiente è stata data anche da Marco Mazzi che ha spiegato il grande
cambiamento culturale che tutti, davvero tutti, devono compiere per
salvaguardare un patrimonio di inestimabile valore. Moretto, per gli
ambientalisti, ha sottolineato l'importanza di incontri come questo di Pederobba
che aumentano la reciproca conoscenza ed aiutano a trovare una soluzione nel
rispetto dei rispettivi ruoli ed esigenze.
Agli interventi è
seguito un vivace dibattito con interventi di Sindaci ed Autorità ed in
conclusione di Luca Giaroli, del CER, che ha riportato l'esperienza in Emilia
Romagna dove, muovendosi con pazienza e decisione, si è riusciti a scongiurare
il divieto assoluto e aprioristico di transito su qualsiasi sentiero. Solo l'ora
tarda ha concluso il dibattito, ma gli unanimi pareri sono stati di un grande
successo, di una costruttiva fase per tutto il movimento del Fuoristrada
italiano che ha portato all'attenzione i suoi valori, le sue problematiche e gli
indubbi vantaggi in termini di ritorno economico sui territori. Insomma una
perfetta anticipazione della prova degli Assoluti d’Italia di Enduro che hanno
preso il via proprio a Pederobba.
Ufficio Stampa
FMI
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