giovedì 12 giugno 2014

SPETTACOLARE GP DI FINLANDIA PER IL TEAM HONDA-ZANARDO, DUE VOLTE SUL PODIO DELLA CLASSE E2 CON UN GRANDISSIMO ALEX SALVINI

ALEX SALVINI
Sabato 7 e domenica 8 giugno l’ultimo capolavoro: una seconda ed una terza posizione che valgono forse più di una vittoria nel GP di Finlandia disputato a Heinola, quarta prova del Campionato Mondiale Enduro. Due risultati “pesanti” che non sono stati solo il frutto dello straordinario e durissimo lavoro al quale Alex Salvini si è sottoposto per ritornare ai massimi vertici di una classe estremamente combattuta come quest’anno è divenuta la E2, ma la grande volontà di imporsi e riscattarsi dalla sfortuna, del perfetto affiatamento con la CRF 450R messa e disposizione dal distributore italiano Redmoto di Honda e del gruppo degli affiatatissimi tecnici del Team Honda-Zanardo, coordinati dall’ex campione del mondo Tullio Pellegrinelli.
E, così, adesso Salvini ha aggiunto una nuova pagina a questo già entusiasmante, ma purtroppo anche sfortunato 2014: la seconda e la terza posizione hanno anche confermato la quarta in una classifica di campionato dove però pesa lo “zero” della domenica del GP di Grecia, per la frattura della clavicola destra.
Il merito di questi risultati va però anche ad una squadra che è divenuta un’autentica fucina di emozioni, vittorie e podi.
Gara purtroppo penalizzata da una serie di cadute quella di Alessandro Battig nella EJ. Sabato è partito bene rimanendo costantemente nelle prime cinque posizioni per metà gara, per poi perdere sempre più contatto dai vertici della classifica per una serie di cadute, mentre domenica è stato costretto al ritiro per problemi elettrici.

ALEX SALVINI - Team Honda-Zanardo classe E2
Sabato ero abbastanza veloce e per tre quarti di gara è stata davvero una bella lotta tra me Renet, Aubert e Meo. Alla terza speciale in linea, quando ho visto Meo fermo, ho capito che gli era successo qualcosa in quanto era fuori dalle fettucce. All’arrivo della prova ho avvisato i soccorsi per controllare le sue condizioni. Mi spiace che si sia fatto male e capisco la sua situazione, perché la sto vivendo anch’io per i miei due infortuni. Del resto quest’anno il livello della E2 si è alzato di parecchio ed il minimo errore lo rischi di pagare caro. Ho sofferto un po’ alla schiena ed ero limitato nei movimenti per via dell’operazione alla clavicola destra fratturata. Non potendomi allenare molto in moto, domenica ho preso un po’ le misure da Aubert e Renet, ma ho comunque portato a casa punti importanti per la classifica di campionato”.

ALESSANDRO BATTIG - Team Honda-Zanardo classe EJ
Sabato sono partito bene ed ero nelle prime cinque posizioni, poi ho commesso alcuni errori e nella foga di recuperare tempo ho finito per perdere altro tempo. Domenica ho cercato di essere più concreto, ma ho avuto un problema elettrico e mi son dovuto fermare”.

FRANCO MAYR - Team Manager Honda-Zanardo
Sabato Battig ha perso la catena battendo contro una grossa pietra. Questo fatto davvero sfortunato gli è costato un minuto. Domenica, invece, dei cavi elettrici connessi alla centralina si sono strappati. Anche in questo caso c’entra purtroppo la sfortuna, perché non era mai capitato un simile inconveniente: magari è stato causato da una caduta o da un ramo. Sicuramente il suo risultato è stato compromesso da questi contrattempi, malgrado abbia fatto registrare dei buoni tempi in alcune speciali. Salvini, invece, è andato bene su tutti i punti di vista: soprattutto sabato ha impensierito alla grande Renet praticamente tutto il giorno. Domenica non è mai riuscito a essere aggressivo, probabilmente pensando anche alla caduta di Me, vedendo il suo avversario, ma anche amico, per terra. Quindi, penso che possa essere rimasto un po’ scosso. A mio avviso non è riuscito a dare il massimo preferendo non rischiare oltre il dovuto per portare a casa punti importanti. Complimenti comunque a nostri avversari”.

TULLIO PELLEGRINELLI - Coordinatore Tecnico Honda-Zanardo
Sabato ho visto un grande Salvini, veloce come Renet. Entrambi avevano un ritmo praticamente simile, anche se da metà gara Alex ha perso un po’ il ritmo finendo secondo sul podio. Alla luce dell’infortunio di Meo, devo dire che probabilmente questi ragazzi stanno andando anche oltre i loro limiti, quindi il minimo errore può costare caro. Battig devo dire che ha fatto una gara discreta. È partito piano, ma è riuscito in fretta a prendere il ritmo giusto, peccato perché nella prova estrema gli è scesa la catena perdendo almeno un minuto. Domenica ero convinto che Salvini avrebbe potuto vincere visto che Renet era alla sua portata. Però qualche errore di troppo nella prova linea nel corso del secondo giro gli ha fatto perdere velocità rispetto a sabato. Il campionato è ancora lungo, ma Renet ormai penso abbia il mondiale della E2 in pugno grazie al vantaggio che ha acquisito, anche se noi ce la metteremo ancora tutta insieme a Salvini”.

Prossimo impegno agonistico per il Team Honda-Zanardo è il GP di Svezia, in programma questo sabato 14 e domenica 15 giugno a
Enköping.


si ringrazia il 
Team Honda Zanardo
Press Office

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