mercoledì 31 ottobre 2012

Poldo, l'ho provata!


Pierluigi Molinari - Dal mio post su FB del 23 ottobre:
 Provata sia in pista che in mulattiera...sconfortante...erogazione facile e motore super silenzioso, la forcella ad aria per me é un pianeta nuovo ma mi sembra di averla sempre avuta, uno sballo!



martedì 30 ottobre 2012

Lombardia e Umbria le regine dell’Enduro


Nel Trofeo Senior s’impone la Lombardia con una squadra formata da giovani promesse, mentre nel Trofeo Under si riconferma per il secondo anno consecutivo l’Umbria, in una battaglia che ha visto scendere in campo ben 17 rappresentative regionali.

Si è svolto ieri, nella umida Spoleto (PG), il X Trofeo delle Regioni Enduro, dove i migliori atleti italiani, indossate le casacche delle loro regioni, si sono sfidati in una battaglia al photofinish.
Una gara bella, impegnativa, tosta, caratterizzata dal fango con tratti di vero Enduro, dove ad imporsi a fine giornata sono state le formazioni di Lombardia e Umbria, grazie a Andrea di Luca, Riccardo Crippa, Luca Marcotulli, Jacopo Cerutti, Alessandro Mayr e Nicola Piccini per quanto riguarda la squadra capitanata da Dario Gatti, e grazie a Nicolò Mori, Tommaso Montanari, Omar Chiatti e Francesco Gennari per i colori dell’Umbria.
La manifestazione vera e proprio è iniziata però sabato 27 ottobre, quando si è svolta la cerimonia di presentazione delle Regioni in gara, preceduta dall’importante consegna da parte della Fmi, Axiver e l’Hm Honda Jolly Racing di due moto griffate “Corpo Forestale dello Stato” al comandante Claudio D’Amico. Un’iniziativa che segna un decisivo primo passo di avvicinamento tra mondo dell’Enduro e ambiente, il quale va rispettato, senza rinunciare alla nostra passione.
Grazie alla possibilità di utilizzare le due moto, particolarmente adatte all’uso fuoristrada, sarà ora ancora più facile ottenere una presenza attiva del Corpo Forestale in fase di preparazione di una gara, con una supervisione preventiva dei possibili percorsi e una valutazione più accurata e precisa di ogni possibile controindicazione.
A seguire sono state presentate le formazioni delle 17 Regioni presenti a questo X Trofeo, con una cerimonia svoltasi all’interno dell’ex Teatro Moderno di Spoleto a causa dell’abbondante pioggia caduta durante la giornata che ha purtroppo costretto l’organizzatore a virare verso la scelta della “sfilata” al chiuso. Pioggia che ci ha accompagnati per tutto sabato, e che ha costretto il Motoclub Spoleto ad annullare gli spettacoli di Freestyle, Stunt Man e la scuola Hobby Sport in programma. Davvero un peccato!
I componenti dell' Emilia Romagna
Presenti ad applaudire le proprie squadre i Presidenti dei Comitati Regionali di Umbria, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Provincia Autonoma di Trento, Basilicata, Campania e Molise, oltre al Presidente FMI Paolo Sesti, il suo vice Fabio Larceri, alla Presidente del Gruppo Commissari Sandra Meret e i Consiglieri Federali Giovanni Copioli e Raffaele Lanza.

Giornata di gara scattata ieri alle ore 8.30 da Piazza Garibaldi di Spoleto (PG) e proseguita poi lungo i 50 km di percorso tracciato dagli uomini del motoclub, e messo a punto dal nostro responsabile di percorso Mario Rinaldi, hanno impegnato i 218 atleti al via per un totale di circa 6 ore di gara.
All’interno del percorso erano disposte due prove speciali, un Cross Test ed un Enduro Test, entrambe caratterizzate dal terreno fangoso e bagnato causato dall’enorme quantità di acqua caduta nei giorni precedenti. A spuntarla su tutti, come detto prima, nel Trofeo è stata la Lombardia, seguita da un’ottima Umbria (Bazzurri, Polidori, Vecchi, Mancinelli, Bazzurri, Rughi) e dalla Toscana (Uccellini, Tellini, Malatesta, Occhiolini, Serafini, Bartolini), mentre tra gli Under la vittoria è andata all’Umbria che ha preceduto l’Emilia Romagna (Castellana, Montelaghi, Ferrari, Bernardi) e il Piemonte (Bresolin, Gardiol, Sordo, Boffa).
Nella E1 2T primo posto per il lombardo Andrea Di Luca (KTM), seguito in seconda posizione da Andrea Casaretto (KTM - LIG) e in terza da Marco Montelaghi (KTM - ERO), questi ultimi due distaccati da un solo secondo. Da segnalare una brutta caduta in fettucciato del ligure Luca Rovelli mentre era in testa alla classifica, che gli ha causato lo schiacciamento di una vertebra. Un in bocca al lupo a Luca di pronta guarigione! Nella E1 4T sembra non essersi ancora scordato come si va in moto il perugino Roberto Bazzurri (Husqvarna - UMB) che si impone nella classe davanti al giovane Jacopo Cerutti (TM - LOM) e al conterraneo Tommaso Montanari (KTM - UMB). Ottima prestazione per Matteo Bresolin nella E2 dove riesce a conquista la vetta del podio in sella alla Husaberg 250 2t per i colori del Piemonte, precedendo Alessio Polidori (TM - UMB) e Diego Nicoletti (Beta - VEN). Grande battaglia nella E3 dove a contendersi per tutta la giornata la classe l’assoluta sono stati i due campioni italiani Vanni Cominotto (TM - FVG) e Nicolò Mori (TM - UMB).
A dividerli sono stati soli 11 secondi, che hanno decretato il friulano Cominotto primo in entrambe le classi, seguito dallo stesso Mori e da Maurizio Facchin (KTM - VEN). Tra i Veteran, medaglia d’oro per Claudio Roverè (Yamaha - TRE), con Giancarlo Moscone (HM Honda - ABR) e Daniele Rebellato (KTM - VEN) ad occupare la seconda e terza piazza del podio. Nella 125 Cadetti a concludere la giornata in prima posizione è stato Nicolò Bruschi (HM Honda - ERO), con Riccardo Crippa (Yamaha- LOM) e Fabio Pampaloni (TM - TOS) che concludono alle sue spalle, mentre nella 50cc ottima performance Corrado Romaniello (Beta- PIE) che conquista la vittoria seguito da Jordi Gardiol (Suzuki Valenti - PIE) e da Marco Bologna (Beta - SIC).


lunedì 29 ottobre 2012

Un piccolo ma grande passo tra FMI e Corpo Forestale dello Stato

E’ stato presentato ieri, durante la cerimonia di apertura del X Trofeo delle Regioni Enduro, un importante progetto che vede coinvolto il Corpo Forestale dello Stato con la nascita di un Team grazie all’HM Honda Jolly Racing, Axiver e la FMI.

Il momento della consegna delle moto Hm Jolly Racing 


A poco più di un anno dai noti fatti di Castiglion Fiorentino (AR) che hanno messo in discussione l’Enduro e di conseguenza tutto il suo mondo e la sua attività, grandi passi in avanti sono stati fatti per lo sviluppo della nostra realtà nel rispetto dell’ambiente, grazie all’avvicinamento della FMI e del Corpo Forestale dello Stato.
Un lavoro partito proprio da quel 9 ottobre 2011, che ha visto coinvolte le istituzioni federali con quelle forestali, e che, grazie ad un serie di importanti incontri, ci hanno portato alla giornata di ieri, dove un primo importante passo è stato presentato.
Proprio in occasione del X Trofeo delle Regioni, al quale sono intervenute ben 17 rappresentative del “Bel Paese”, è stato presentato un nuovo “team” del tutto speciale.
Il Presidente della FMI Paolo Sesti
Il comandante del Corpo Forestale dello Stato Claudio D'Amico
La HM Honda Jolly Racing di Franco Mayr e Alessandro Tramelli, in la collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana rappresentata del presidente Paolo Sesti e Axiver, hanno consegnato due speciali moto, griffate con i colori del Corpo Forestale dello Stato, al comandante Claudio D’Amico.
Parole di collaborazione hanno accompagnato l’intervento del comandante, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, ribadendo che la Forestale non è contro gli enduristi, ma insieme agli enduristi. Il rispetto delle regole deve essere la parola d’ordine di tutti noi: rispetto per l’ambiente, rispetto per chi lavora con noi e per noi.
Queste due moto saranno solo un piccolo inizio per un futuro di collaborazione tra Corpo Forestale e Motoclub organizzatore, che insieme, potranno tracciare il percorso dove poter gareggiare e praticare il nostro sport.
Un altro importante accordo sta per essere firmato infine tra i due enti: una lettera d’intenti che determinerà una serena convivenza e collaborazione tra le due ruote e la natura.

mercoledì 24 ottobre 2012

Nel GP di Francia il team HM-Honda Zanardo conferma la seconda posizione di Thain ...


... nel mondiale classe E1 con la HM-Honda CRE F250R rubata dal parco chiuso
Luci e ombre sul Gran Premio di Francia a Brignoles, ottava ed ultima prova del Campionato Mondiale Enduro, disputata sabato 20 e domenica 21 ottobre.
Luci per il Team HM-Honda Zanardo, che ha chiuso in bellezza il mondiale 2012 confermando la seconda posizione di Rodrig Thain nella classifica finale della classe E1. Thain, infatti, terminando straordinariamente secondo al termine della prima giornata di gara di sabato, ha ribadito la propria seconda posizione anche nella classifica finale del mondiale della E1.
Rodrig Thain conclude vice campione
del mondo nella E1
Siamo però costretti a evidenziare una gravissima ombra. Si, perché, la HM-Honda CRE F250R di Thain è stata rubata nella nottata di sabato dal parco chiuso, insieme alle due moto dello spagnolo Lorenzo Santolino e del finlandese Matti Seistola.
Un fatto gravissimo; un danno sportivo, economico e di immagine per il Team HM-Honda Zanardo e per Thain.
Dopo un iniziale e vana ricerca delle moto, i piloti della classe E1 sono stati fatti gareggiare senza acquisire punti e la classifica del mondiale della E1 è fortunatamente rimasta quella del sabato. Il Team HM-Honda Zanardo ha denunciato presso la Gendarmeria il furto della propria HM-Honda CRE F250R, esponendo il proprio disappunto su quanto è avvenuto ai responsabili della FIM, al promotore e all’organizzazione della manifestazione per il danno subito.
Simone Albergoni, dopo la splendida vittoria nel GP di Finlandia non è invece riuscito a trovare il giusto feeling di guida sulle quattro differenti speciali della gara disputate su lunghe pietraie, concludendo con una nona e settima posizione.
Nella Coppa del Mondo 125 2T “Under 20” Nicolò Bruschi ha chiuso dodicesimo e nono, rallentato purtroppo da alcune cadute in speciale.

RODRIG THAIN
“Sono rimasto stupito per il furto della mia moto. Mi spiace per quello che è avvenuto e per la squadra che aveva lavorato molto per prepararmi al meglio la mia HM-Honda CRE F250R con cui ho concluso il mondiale della E1 in seconda posizione”.
FRANCO MAYR
“Siamo dispiaciuti per quanto è avvenuto, ma anche estremamente seccati per il furto della nostra moto avvenuto dal parco chiuso nel corso della nottata di sabato. È un fatto gravissimo. Qui non parliamo solo di un danno materiale per aver perso un mezzo unico il cui valore è difficilmente quantificabile, ma anche di danni di immagine. L’aspetto sportivo di questo GP di Francia è purtroppo passato in secondo piano di fronte ad una simile situazione. Ci cauteleremo con tutti i mezzi per salvaguardare la nostra immagine, quella di Thain e del nostro sport”.
Team HM-Honda Zanardo
Press Office

lunedì 22 ottobre 2012

SOLOENDURO TEST CR450F 2013


Da quando il figlio del nostro coordinatore Test (Max Segale) è diventato Campione italiano di staffetta, con record compreso è più facile ricever udienza dal papa che da lui... Però quando si riesce a sentire ha sempre buone notizie.... Questa volta la prova della nuova Honda 450, si proprio lei, la tanto attesa di casa Honda. Moto che ha subito non pochi aggiornamenti, dalle nuove forcelle kyb al ritorno allo scarico con 2 terminali, Riviste le plastiche che rivestono la rossa, già eran belle quelle del 2012, ma queste son proprio futuristiche, ma la vera chicca è il motore, che non è facile da usare ma di più!!!!!
Ma veniamo alla cosa che più conta, la prova in sella. La prova è stata fatta nel Motorpark Piacenza, una pista davvero molto bella, divertente e sopratutto tenuta come si deve, la pista si trova vicinissimo alla sede del team Trs-jolly.
Come tutte le precedenti sorelle anche questa quando ci sali in sella, sembra d'averla già usata anche se così non è, ma questo è un pregio che ho sempre trovato su Honda.
La moto parte con semplicità, basta fare pochi metri e sembra farti capire il suo lato migliore… la facilità di guida, agilissima nei cambi di direzione, stabile in curva anche con terreno un poco disastrato, un mix di pregi che la fan apprezzare non solo ai pilotoni.
Il motore diverso dal 450 my 2012, molto più gestibile, in uscita di curva anche con una marcia più alta non fatica a prender giri e ti porta fuori senza problema dandoti la spinta giusta per affrontare nella maniera giusta le rampe dei salti.
Inutile dire che,quando tieni aperto il gas, la moto va davvero forte,  la silenziosità degli scarichi (109db) mi ha messo in difficoltà un paio di volte, senza accorgermene sono arrivato lungo in curva. Questa Honda ha un rumore contenuto, e un po' mi ha ingannato, abituato con scarichi ben più rumorosi ho dovuto fare un poco più attenzione per capirla.  Perciò all'inizio ho faticato a prender le misure nelle staccate. Ma il problema in staccata con gli impianti frenanti montati da Honda si risolve come sempre, la frenata è modulabile, potente o leggera che sia la frenata è sempre sotto controllo.
Ma la vera chicca di questa moto è la nuova forcella Kayaba ad aria/olio.
La nuova forcella ha un ottima sensibilità e di conseguenza una buona precisione, l’atterraggio è ottimo e la botta alle braccia viene attutita in modo egregio, anche sbagliando il salto. Nonostante mi desse la sensazione d'esser Un po molle di mono sopratutto affrontando le rampe dei salti, la moto non si scompone, questo grazie all'ottima riuscita della distribuzione dei pesi,
Poco da dire,  gli uomini Honda non hanno sbagliato nemmeno nel 2013, hanno messo in campo una moto davvero performante, stabile e facile nell'utilizzo e credo sia la cosa più apprezzata dai piloti ma anche dagli appassionati. Questo test è stato solo l’assaggio di quello che sarà per noi il vero e proprio banco di prova, l’utilizzo in mulattiera e la sua manutenzione. Ringrazio come sempre Tramelli del team TRS-JOLLY RACING che non si scorda mai degli (ormai) amici di Soloenduro, chiamandoci sempre per le prove delle loro moto..... È naturalmente grazie a Soloenduro!!!

A presto POLDO401

Team HRC leaves Morocco satisfied of the team work as Rodrigues wins the final stage.


Helder Rodrigues wins the 6th and last stage of the Morocco Rally ahead of Pedrero and Despres, who claimed the victory of the Morocco Rally 2012. 
Despite the technical problem in SS4 that pushed Rodrigues out of the race, when he was leading the overall standing and was fighting for winning the race, that was at Honda’s reach, the TEAM HRC  leaves Morocco satisfied with the good work done by all five riders and the performance of the CRF 450 rally.  
The first Honda rider, behind the experienced Rodrigues was the 23 year old Sam Sunderland, who finished 4th in SS6 and sits 10th overall. The Brit experienced some up and downs during the race, but Sam leaves satisfied with a very positive feeling of the machine and the team work. 
Brazilian Felipe Zanol, who claimed 3rd in SS4 anTeam HRC leaves Morocco satisfied of the  team work as Rodrigues wins the final stage. 
Helder Rodrigues wins the 6th and last stage of the Morocco Rally ahead of Pedrero and Despres, who claimed the victory of the Morocco Rally 2012. 
Despite the technical problem in SS4 that pushed Rodrigues out of the race, when he was leading the overall standing and was fighting for winning the race, that was at Honda’s reach, the TEAM HRC  leaves Morocco satisfied with the good work done by all five riders and the performance of the CRF 450 rally.  
The first Honda rider, behind the experienced Rodrigues was the 23 year old Sam Sunderland, who finished 4th in SS6 and sits 10th overall. The Brit experienced some up and downs during the race, but Sam leaves satisfied with a very positive feeling of the machine and the team work. 
Brazilian Felipe Zanol, who claimed 3rd in SS4 and 4th in the overall after the first  4 stages, continued gaining experience in navigation with CAP, so different from what he is used to in Brazil. Today he finished 12th and sits 7th overall. 
Fellow TEAM HRC mate  Pizzolito rode consistently improving stage after stage.  The Argentinian rider finished 18th, 13th in the overall. 
A good day for Johnny Campbell who rode with a good pace in the rocky and mountains tracks of the sixth and last stage. The American rider finished 19th, 18th overall. 
d 4th in the overall after the first  4 stages, continued gaining experience in navigation with CAP, so different from what he is used to in Brazil. Today he finished 12th and sits 7th overall. 
Fellow TEAM HRC mate  Pizzolito rode consistently improving stage after stage.  The Argentinian rider finished 18th, 13th in the overall. 
A good day for Johnny Campbell who rode with a good pace in the rocky and mountains tracks of the sixth and last stage. The American rider finished 19th, 18th overall. 
Team HRC leaves Morocco satisfied with the  team work as Rodrigues wins the final stage. 
Helder Rodrigues wins the 6th and last stage of the Morocco Rally ahead of Pedrero and Despres, who claimed the victory of the Morocco Rally 2012. 

Despite the technical problem in SS4 that pushed Rodrigues out of the race  when he was leading the overall standing and was fighting for the victory within Honda’s reach,  TEAM HRC  leaves Morocco satisfied with the good work done by all five riders and the performance of the CRF 450 rally.  

The first Honda rider, behind Rodrigues, was the 23 year old Sam Sunderland, who finished 4th in SS6 and sits 10th overall. The Brit experienced some ups and downs during the race, but Sam leaves satisfied with  very positive feelings about the machine and the team work. 

Brazilian Felipe Zanol, who claimed 3rd in SS4 and 4th in the overall after the first  4 stages, continued gaining experience in navigation with CAP, so different from what he is used to in Brazil. Today he finished 12th and sits 7th overall. 

Fellow TEAM HRC mate  Pizzolito rode consistently, improving stage after stage.  The Argentinian rider finished 18th, 13th in the overall. 

A good day for Johnny Campbell who rode with a good pace in the rocky and mountainous tracks of the sixth and last stage. The American rider finished 19th, 18th overall.

The Stage. Liaison: 9 kms – selective sector: 171 kms – Liaison: 26 kms 
Total change of setting: fast and technical track to Jbel Rhart, crossing a pass with a spectacular end of the stage in the dunes of Tinfou. 

Helder Rodrigues, 1st in SS6 -  41st overall: “I pushed from the start, catching Barreda at Km 40. I passed him and I opened the track until the finish. Last night's rainfall had damaged the route. There were many dangers  so I had to be very careful. The balance of the whole rally is positive. We won the first stage, we were leading the overall classification when I suffered a technical problem and my race was finished in terms of final results, but that's racing. We musn't forget that we were here mainly to do the shakedown of the machine. The level of the bike is very good and I look forward to next Dakar with Honda HRC".     

Sam Sunderland 4th in SS6 – 10th overall: 
“During this rally we had some up and downs with a crash in the 2nd stage, a technical problem, then a 30 minute penalty for missing a way point, but each day we have improved and it has been great to work in this team.  This race was a perfect training for us as  riders and  to do the shakedown of the machine,  because it’s almost impossible to reproduce the race conditions in a normal test session”.

Felipe Zanol 12th in SS6 – 7th overall:
 “It was a dangerous last stage with many rocks and dangers . I had no reason to push for the final classification so I rode paying attention to the road book. All in all it was a very positive experience. It was my first time in Africa and my priority was to gain experience with the navigation with CAP, which is different from what I’m used to in the races in Brazil. Back home I will continue training."

Javier Pizzolito 18th in SS6, 13th overall:
 “At the start I struggled a bit to maintain my concentration because I didn’t understand why I got 2 hours penalty.  We are checking now. Today we had rocky paths and many dangers  so I preferred not to take many risks. I leave Morocco feeling very satisfied. The atmosphere in the group is fantastic, we get along very well and this is a big plus for when we face Dakar”. 

Johnny Campbell 19th in SS6 – 18th overall: 
“With the last night's rain, the terrain was wet. We had  good traction and it was easy to follow the piste. I enjoyed  today’s stage through the mountains a lot. The piste was similar to what we have in Nevada and California, where I usually train. The rally was a good test for me. Our team is very experienced in many different areas but we are young as a rally team, so it was very good to be all here to unify the crew and find a good dynamic. The data we collected are invaluable for the Dakar”.  

Henk Hellgers, Team HRC Manager:
 “It was the first time that the team had worked together and I’m very happy with the work done by  everyone, not only the riders but also the mechanics, engineers and the whole staff. The cooperation among the crew members representing 11 different nationalities is amazing. We wanted to test the whole structure as the Dakar is a tough race. Now we will finalize the last things before shipping all the vehicles to Lima on the 8th and 22nd of November. In total we will have 11 vehicles:  2 trucks,  1 van, 4 Honda ridgeline and 3 motorhomes”.  
Katsumi Yamazaki, TEAM HRC LPL: “We had a very good start with all five riders and after the problem with Helder's machine in the 4th stage,  we recovered well thanks to the promising performances of the whole team. The base of the machine is good, we have collected invaluable data and we will continue working to improve the bike for the Dakar. Our priority was to have all 5 riders finishing the race  and do the shakedown of the machine. We leave Morocco with a positive feeling”.

venerdì 19 ottobre 2012

Il team HM-Honda Zanardo nel GP di Francia per confermare Thain vicecampione del mondo


Il Campionato Mondiale Enduro si avvia al suo epilogo dopo una stagione intensa e ricca di emozioni.
Il Team HM-Honda Zanardo, infatti, affronterà questo fine settimana l'ultimo appuntamento iridato 2012 con il GP di Francia in programma a Brignoles, cittadina situata nel dipartimento del Varo della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra a poco meno di un'ora d'auto da Saint Tropez.
Simone Albergoni e Rodrig Thain nella E1, Nicolò Bruschi  nella Coppa del Mondo  “Under 20”, saranno impegnati a confermare gli ottimi risultati ottenuti nei Campionati Assoluti d'Italia, Campionato Francese e Sei Giorni, dove sono saliti sul podio delle rispettive classi.
Thain, secondo nella classifica provvisoria di Campionato, dovrà vedersela con gli agguerriti avversari che lo seguono a pochi punti, mentre Simone Albergoni, ultimo vincitore della classe E1 nel GP di Finlandia, punterà al podio di entrambe le giornate.
Il percorso della gara di Brignoles può fare brillare ancora di più il talento di Albergoni dopo lo sfortunato GP del Portogallo dove non aveva incamerato nessun punto nella E1. Albergoni è sesto ma ha tutte le possibilità di poter migliorare la sua posizione in considerazione della straordinaria vittoria ottenuta nell'ultimo GP di Finlandia dove ha preceduto nettamente anche il neo campione del mondo Antoine Meo.
Bruschi, reduce dalla splendida seconda posizione della gara degli Assoluti d'Italia a Cortemilia ha anch'esso ottime possibilità di migliorare la sua attuale ottava posizione nella classifica iridata della Coppa del Mondo. 
SIMONE ALBERGONI, Classe E1
“L'obiettivo importante è chiudere nel migliore dei modi il Campionato Mondiale della E1, dopo che nell'ultimo GP in Finlandia ho vinto la giornata di domenica, mancando la vittoria sabato per una caduta quando avevo ormai la prima posizione a portata di mano. Voglio ringraziare tutto il Team HM-Honda Zanardo per questa stagione 2012 che con un briciolo di fortuna in più avrebbe potuto darci dei migliori risultati di quelli ottenuti e della vittoria nella E1 del mio nono titolo italiano”.
RODRIG THAIN, Classe E1
“Arrivo a questo GP di Francia molto motivato per fare bene e chiudere in bellezza il 2012 dopo la vittoria con la squadra della Francia del Trofeo Mondiale alla Sei Giorni del Sachsenring in Germania. Il mio obiettivo è salire il podio e confermare la seconda posizione nel campionato della E1”.
FRANCO MAYR, Team Manager
“Veniamo dal weekend positivo degli Assoluti d'Italia dove Albergoni ha chiuso a pari punti nella classifica del super Campione finendo secondo solo per la discriminante del miglior risultato nella gara finale e vogliamo confermarci in questo GP di Francia. Thain in Francia ha tutte le possibilità di lottare per il podio e confermare la sua seconda posizione, mentre Bruschi alla prima stagione di gare internazionale, ha dimostrato di saper crescere come sacrifici di pilota con una mentalità giusta nell'affrontare le prove speciali. In Francia possiamo continuare la nostra bella stagione che ci ha sempre visto lottare per le posizioni di vertice in campionato concludendo una stagione ricca di soddisfazioni. Da Albergoni ci aspettiamo un risultato che confermi la sua potenzialità, come ha fatto vincendo la seconda giornata del GP di Finlandia in un memorabile finale di gara nel quale ha battuto persino il neo campione del mondo Meo”.
Team HM-Honda Zanardo
Press Office

martedì 16 ottobre 2012

Rally du Maroc - Helder Rodrigues vince la prima tappa


HELDER RODRIGUES

Helder Rodrigues, sulla Honda 450 preparata da HRC, vince la prima tappa del Rally du Maroc, una speciale di 270 Km caratterizzata da molte dune.
Secondo di tappa Marc Coma e terzo Cyril Despres.

lunedì 15 ottobre 2012

TEAM HRC makes its debut in the Rally of Morocco

The waiting is over.  On July 2nd, Honda announced what the 187,000  Honda associates across the world and all the cross country rally fans had been waiting for for 24 years: the return of the Honda HRC works team to compete in the Dakar, the toughest Rally in the world. 

Three months later, on October 2nd the new CRF 450 RALLY model was unveiled at the 2012 International Motorcycle, Scooter and Bike Fair in Cologne, Germany. 

After having competed nine times in the motorcycle class in the Paris-Dakar Rally, from 1981 to 1989, and having scored 4 consecutive titles for an overall record of 5 victories in 9 years, Honda returns to the Cross Country rally competitions with a  new machine, the CRF 450 RALLY, a racing machine based on the CRF450X,  and a strong line-up of  5 riders: the Portuguese Helder Rodrigues, the Brazilian Felipe Zanol,  the Brit Sam Sunderland,  the American Johnny Campbell and the Argentinian Javier Pizzolito. 

TEAM HRC will make its debut in the Morocco Rally, the perfect place to see the whole team together and do the shakedown of the bikes. Already from the entry list, it’s clear that the Morocco Rally will be a sort of mini Dakar, as all the important teams are represented. The Rally opened officially today with the technical and administration checks. 

The first Leg will start tomorrow, Monday the  15th  from Erfoud. The 55 competitors in the bike category will complete a loop of 271 km of  special stage that will bring them back to the bivouac based in Erfoud for the first 2 days. Then from Leg 3 the circus will move direction Zagora, always in the south of Morocco, where the   rally will take place from the 15th to the 20th of October, 6 Legs for a total 2074 km (1544 km of selective sectors). 

Arrived in Morocco on the 11th, TEAM HRC carried out two days of testing on the dunes of Merzouga, for a first shakedown of the machines before the start of the Rally. 

Helder Rodrigues: “It’s an honour for me to be part of  TEAM HRC. It’s a great opportunity in my career and I will do my best to thank Honda for the faith they have in me. All the team are gathered together for the first time in Morocco on the occasion of the Morocco Rally and it’s great to work with so many experienced engineers. I like the machine and I’m confident because the CRF 450 RALLY has improved a lot since the first test and I look forward to a good race and to a good team result".

Felipe Zanol: “I have been a Honda rider since the beginning of my career and I’m very excited to be part of this project. Testing in Morocco before the rally was a good opportunity to test the different setting of the suspension, engine and fuel injection. The machine is progressing really well and I look forward to the race”.

Sam Sunderland: &ld quo;I feel privileged and honoured to have been chosen to be a Honda factory rider. It’s something I have dreamed about since I was a kid. I’m the young and inexperienced guy in the team and I’m learning a lot from Helder and Johnny, who have a great deal of experience. I feel a lot of support, the whole team is helping me out. I’m trying to soak up as much as possible and this race is a very good occasion to gain more experience with navigation and as a shakedown of the machine”.

Johnny Campbell: “I’m very excited to be part of TEAM HRC that will compete in  Dakar. As a rider this is one dream that I thought  would never happen to me in my career.  I’m anxious to compete and see the team do well. My experience so far in Morocco has been exciting, I like the terrain and the atmosphere”. 

Javier Pizzolito: “It’s a very special moment fo r me, I have ridden Honda  all my life and I have been a rider of the official Honda Argentina Team since 2001. It’s great to be part of this important project and I’m very motivated. It’s the first time that we are testing all together and it’s very exciting.  The CRF 450 RALLY has improved a lot since the last time I tested and I look forward to competing with it”. 

Team HRC Press Office

martedì 9 ottobre 2012

Grande ritorno di Honda


Helder Rodrigues will be taking part in the Dakar as captain of an official Honda team that will also boast Felipe Zanol and Johnny Campbell, with the podium as their goal… or even better.

The first signs were already decisive over the last few years, with the reappearance of Honda bikes on the Dakar bivouac, as well as at the top of the standings. Paulo Gonçalves, like Quinn Cody, have both finished the rally in the Top 10 behind the handlebars of a CRF 450 X. However, this season, the involvement of the Japanese manufacturer in creating an official team could make an even more dramatic change to the situation in the bike category.
Yesterday, the full team was introduced to the motorbike exhibition taking place in Cologne. Honda evidently aims to play a major role next January, because it has hired the services of Helder Rodrigues, 3rd in the last two editions of the Dakar, as well as Felipe Zanol, 10th on his first participation in 2012. The leading Portuguese rider will enjoy especially good back-up, because Johnny Campbell, who made hsi return to the Dakar last year as Robby Gordon’s co-pilot, has climbed back on the bike, 12 years after having finsihed in 8th place. To allow the brand to reacquaint itself with victory on the Dakar (having picked up 5 titles during the 1980’s), Team HRC is counting on a re-design of the CRF 450 X Enduro model, which will be especially enhanced by a new electronic injection system, providing gains in performance and reliability.
Team HRC on the Dakar 2013: Helder Rodrigues (Por), Felipe Zanol (Bra), Johnny Campbell (USA), Sam Sunderland (GB), Javier Pizzolito (Arg).








lunedì 8 ottobre 2012

Juan Carlos Salvatierra e Jarno Boano Jolly Racing protagonisti al PHARAONS RALLY

 - Dopo aver ottenuto un brillantissimo secondo posto di giornata nella 6a tappa e un quarto nella 5a giornata, Juan Carlos Salvatierra pilota del Boano Jolly Racing Team porta a termine un Faraoni superlativo classificandosi 5° nella assoluta!
Carlos ha portato a termine la bella gara Egiziana guidando la CRF 450 X del Jolly Racing sapientemente preparata per le gare Africane da Jarno Boano.
LA collaborazione tra Jolly Racing e Team Boano proseguirà anche alla prossima Argentina-Cile con i piloti Lorenzo Napodano e Stefano Rampolla.
Ufficio Stampa TRS


Juan Carlos Salvatierra

Juan Carlos Salvatierra

mercoledì 3 ottobre 2012

IL TEAM HM-HONDA ZANARDO E RODRIG THAIN PROTAGONISTI ALLA SEI GIORNI IN GERMANIA CON LA SQUADRA FRANCESE CAMPIONE DEL MONDO E CON NICOLO’ BRUSCHI SUL PODIO TRA I CLUB CON LA FORMAZIONE DELL’ITALIA

ll Team HM-Honda Zanardo è stato grande protagonista dell'87° edizione della Sei Giorni Enduro, disputata al Sachsenring in Germania dal 24 al 29 settembre con il francese Rodrig Thain e il giovane azzurro Nicolò Bruschi.

Thain, infatti, ha contribuito in modo determinante alla vittoria della Francia nella classifica per nazioni del Trofeo Mondiale, terminando la sua gara con una splendida terza posizione nella E1, alle spalle del compagno di squadra Antoine Meo, vincitore della classe, e del finlandese Eero Remes.
Thain ha così regalato al Team HM-Zanardo una storica vittoria del Trofeo Mondiale, confermando ulteriormente le straordinarie caratteristiche della HM-Honda CRE F250R.
Quest’anno la Sei Giorni si è disputata su un percorso complessivo di circa 1.600 chilometri, di cui oltre 230 km di speciali articolate complessivamente su 35 prove cronometrate.

Il “sestetto” della Francia composto da Thain (E1), da Antoine Meo (E1), Perre Renet (E2), Johnny Aubert (E2), Christophe Nambotin (E3) e Sebastien Guillaume (E3), ha letteralmente dominato al Sachsenring, aggiudicandosi la prima posizione anche in tutte le sei giornate di gara.

Si è trattato di un monologo perfetto per Thain, che alla fine ha centrato il terzo gradino del podio dopo una partenza un po' al rallentatore nelle prime due giornate, mentre da mercoledì ha sempre lottato per le primissime posizioni della classe E1.  



RODRIG THAIN, pilota della Nazionale Francese Campione del Mondo

“Sono molto contento di questo risultato e desidero ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro svolto. Grazie a loro ho potuto gareggiare al massimo e in sicurezza per tutta la settimana. La moto ha sempre funzionato alla perfezione. All’inizio è stata un po’ dura per me, perché il ritmo è stato da subito molto elevato. Meo e Remes sono partiti all’attacco, ma sono riuscito a mantenere la calma perché sapevo di avere il passo per lottare per il podio e da mercoledì sono riuscito a passare terzo nella classifica della E1. Una volta acquisita la posizione, mi sono anche preso la soddisfazione di terminare alcune speciali tra i primi della classifica assoluta. Sono soddisfatto: con la Francia siamo riusciti a conquistare per la quarta volta il titolo iridato negli ultimi cinque anni. Desidero ringraziare anche tutti i miei compagni di squadra, che hanno fatto una gara eccezionale come pure le persone del team francese”.

Dal giovanissimo Nicolò Bruschi è invece arrivata la terza posizione nella classifica riservata ai Club, nella quale era schierato insieme agli altri due piloti in Maglia Azzurra Davide Soreca (E1) e Jacopo Cerutti (E1). Bruschi ha inoltre fatto sua la decima posizione finale della classe C1.

FRANCO MAYR, Team Manager

“I risultati ottenuti da Thain e Bruschi in questa Sei Giorni confermano il nostro interesse verso questa manifestazione, dove ci siamo messi a disposizione della nostra FMI e di quella francese, schierando ufficialmente al via i nostri due piloti. Anche lo svedese Calle Sjoo ha gareggiato nella classifica di Club con i colori della Svezia, terminando quarto nella classe C2. Il nostro obiettivo è ora la vittoria del Titolo Italiano Assoluto Enduro, che si deciderà domenica 7 ottobre a Cortemila (CN). Speriamo davvero che il nostro Simone Albergoni riesca a regalarci un finale di stagione che vada ad arricchire l’albo d’oro di vittorie del Team HM-Honda Zanardo”.