mercoledì 28 maggio 2014

SOLOENDURO PROVA LE DUE "MAXI" - HONDA 450R VS X




Prezzo: n.d.
Cilindrata: 450 cc



Honda:450R contro la 450X


Cominciamo subito con i difetti……se riesco a trovarne.....è così che inizio a descrivere un buon progetto di moto sviluppato in due sensi. Se il progetto è buono, anzi ottimo, l’unica cosa che ti resta da fare è cercarne i punti deboli.


A questa prova hanno partecipato Jack e Francesco due giovanotti qui della zona che stanno crescendo bene, in senso enduristico. Molta passione, pochi mezzi, ma tanta voglia di far bene con quello che si ha a disposizione.


Il luogo... uno dei soliti, dovi ci si incontra il sabato pomeriggio dopo scuola o la domenica mattina al posto di andare alla messa: niente mulattiera impestata, ma solo sottobosco con single track, terreno duro, sassi in cava, fettucciato.


Soloenduro ha una struttura da tempo libero, bigiato da scuola o rubato al lavoro


Dunque le prove di questo tipo si svolgono in luoghi chiusi al traffico, piste private della serie:”Ho un paio d’ore vado a farmi una girata”.


Le due moto si presentano bene: la grafica è moderna, le plastiche leggere e di qualità. A prima vista si nota subito la differenza tra le due per il doppio scarico della R e per le frecce a led della X. Nella ciclistica il reparto sospensioni é forcella rovesciata Kayaba ad aria da 48 e mono Showa per entrambi.


Le altre due differenze tecniche fondamentali sono il carburatore per la X contro l’iniezione per la R; l’avviamento elettrico per la X e il pedale per la R.


Dunque due filosofie di vita completamente differenti.


L’approccio dei due ragazzi appena saltati in sella è entusiasta:


”Ma è leggerissima da portare in giro! Dove la metti sta”. La pista è piuttosto scavata, veloce e polverosa; dopo qualche giro di riscaldamento cominciano a prender confidenza ognuno con la sua.


Jack ha la X e subito si lamenta della forcella troppo molle:


”Qui affonda troppo, adesso la chiudo un po’” E a furia di chiudere, arriva alla fine dei click. Non gli piace troppo. Secondo lui è veramente troppo morbida, si capisce che la X punta ad un targhet amatoriale, morbida e paciosa.


Francesco ha la R e dopo tre giri si ferma:


”Caramba che sorpesa! Questa ti stronca la vita! La forcella è un palo…durissima, in compenso il motore è subito pronto e non ti dà respiro. Come tocchi il gas ti porta fuori, in qualsiasi regime sei. La parola d’ordine è rimanere aggrappati. Qui la cavalleria è tanta e tutta disponibile, subito, sempre.”


Si scambiano le moto: Jack dopo due giri, ora con la R, si ferma:


”Sono finito. Se l’altra era troppo morbida questa è durissima e in più è un gatto: scatta sempre in avanti. Oh! Ma qui bisogna essere dei piloti per poterci dare”


Francesco invece con la X gira tranquillo e si ferma dopo un po’:


”Si è veramente troppo morbida e poi comunque c’è qualcosa che non va. Nella forcella…Jack l’ha chiusa tutta ma…..Boh!? Non mi trovo”


E’ domenica mattina e la pista è frequentata da motociclisti della zona, uno dei quali ha un bel palmares nel suo passato. Mentre i due ragazzini si riposano e prendono fiato lasciamo provare le moto anche agli altri. Le moto non vengono regolate, vengono usate così come sono, dunque nessuno si sistema le sospensioni a suo piacimento.


E’ interessante vedere le differenze nello stile di guida: c’è chi ha tendenza alla pista e fa cantare il motore, mentre l’endurista le fa correre più con le marce e la schiena.


Alla fine il responso è unanime: la R è una figata: la prontezza del motore è spettacolare, però nel suo complesso è molto più stancante della X, normale sia così. E’ molto reattiva, nervosa, più leggera non devi mai deconcentrarti. Nulla deve essere lasciato al caso. Però si preferisce la X: più morbida, più tranquilla, più silenziosa, più paciosa. Offre l’impressione di fare molta più strada tranquillamente.


E i due giovanotti? A fine mattinata, secondo loro, la perfezione sarebbe una ciclistica più morbida sulla R, la X si…è una bella moto, ti stanca meno, ma ti da anche meno gusto. Per la passeggiata/giro domenicale è perfetta.


Al pomeriggio mi carico la X sul carrello e vado in una pista privata nelle vicinanze, d’accordo con Francesco. Lui deve fare un po’ di allenamento, io ho abbastanza foto dunque mi diverto con la moto. I primi giri sono tranquilli per riscaldarmi, poi comincio ad aumentare il ritmo e trovo che c’è qualcosa che non va. La ruota davanti rimbalza da tutte le parti, quella dietro è un disastro. Mi faccio prestare il cacciavite vado sotto la forcella e chiudo per contare i click. Niente, tutta chiusa, allora apro e ne conto 25, dunque chiudo di 15, sopra chiudo di 10 su 20. Regolo il mono più o meno nello stesso modo: le regolazioni standard come da concessionario. E le cose cambiano: finalmente le buche vengono copiate come si deve, la trazione è nettamente migliorata.


La faccio provare a Francesco e il risultato: ”Adesso si che è una figata! Ma come hai fatto?”


Tiriamo giù due tempi e mi prendo un bel 5 secondi su un minuto e mezzo. Bene: il pilotino cresce e non mi rispetta.


Pomeriggio in settimana: stessa pista, Francesco ed io, le due moto. Adesso non ci sono storie: si gira fino a che non ne possiamo più.


Ci accorgiamo che la prima marcia delle due moto è differente: per la R è più lunga, così i tornanti con appoggio si affrontano in seconda con la X e in prima con la R. In un fetucciato questo è un vantaggio.


Parto con la X e faccio un’oretta tra riscaldamento e andatura allegra, poi prendo la R e al terzo giro non ce la faccio più. La R è veramente troppo impegnativa: non ho il fisico e non ho più l'età per domare un attrezzo del genere.


Butto giù una bottiglietta d’acqua, riprendo fiato e mi rimetto in pista. Tengo il mio ritmo senza esagerare, cerco di capire come funziona. Ma non c’è verso: mi fa paura tanto è reattiva, potente, pronta, leggera. Eppure più ti impegni più prendi sicurezza: per entrambe le moto, gli inserimenti nei bob sono sicuri. Più ti appoggi e spingi e più entrambi ti sostengono. Forse la R è più affidabile, ti senti di poter rischiare un po’ di più nel veloce. Ma nel brutto, single track con fondo sasso piantato è quasi ingestibile da tanto la ciclistica sia dura. Continuo a girare.


Poi riprendo la X e mi domando: ma com’è possibile che ripendo la moto che sembravo preferire e invece quasi quasi rimpiango la R con tutta la sua nervosità?


Prendiamo due tempi atno per far parlare il cronometro. Stessa pista, stesso pilota, moto diverse.


Con la X di sicuro ti sembra di fare un tempo migliore: tutto il pezzo brutto da linea impestata è molto scorrevole, con la R si patisce la ciclistica. Il veloce sembra che sia il terreno per la R. Ma chi vincerà? A sensazione mi sembra di fare molto meglio con la X, più scorrevole, mentre mi sembra di essere un pò ltroppo legato con la X.


Il responso impietoso del cronometro su una prova da due minuti è:


Popol più veloce con la X per un secondo. Francesco più veloce con la R per due secondi.


Un bel casino: se fossi dal concessionario, quale delle due?


Francesco ed io siamo d’accordo: la X è una splendida moto per l’amatore e gli prende la scimmia, può anche andare a correre. Ha il bottoncino, è più confortevole.


Ma se veramente ti vuoi divertire e sei un pilota con i fiocchi.....beh allora, senza ombra di dubbio la R.


Qual è il nostro sogno alla fine di questa prova Honda vs Honda? La R, con la ciclistica personalizzata, con l’avviamento elettrico e la Rekluse. E chi ti tiene più poi?


Si ringrazia l’organizzazione e lo staff di Red Moto di Desio, l’importatore ufficiale per casa Honda, per questa opportunità e per l’accoglienza friendly che ci hanno riservato.





CRF 450 R Enduro


MOTORE Tipo Monocilindrico 4T, 4valvole, monoalbero UNICAM, raffreddato a liquido
Cilindrata 449,7 cc Alesaggio x Corsa 96,0 x 62,1 mm
Rapporto di compressione 12,5 : 1 Regime minimo giri 1800 min-1
Potenza max. 38,3KW(52,1CV) @ 8.500giri/min
Alimentazione Iniezione elettronica PGM-FI
Accensione Elettronica transistorizzata
Avviamento A pedale

TELAIO E CICLISTICA
Doppia trave in alluminio di sesta generazione Dimensioni LxLxA 2.191x827x1.271 mm
Interasse 1.492 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 27°
Altezza sella 953 mm
Altezza da terra 330 mm
Capacità serbatoio carburante 6,4 litri
Peso in ordine di marcia 114 Kg con il pieno Sospensione Ant.
Forcella rovesciata KYB aa aria con steli da 48mm, con regolazione della compressione e del ritorno
Sospensione Post. Pro-Link con ammortizzatore KYB regolabile in compressione per le alte e le basse velocità e in estensione


TRASMISSIONE FRENI E RUOTE
Frizione Multidisco in bagno d'olio. Cambio 5 rapporti
Trasmissione finale a catena
Pneumatico anteriore 90/90-21
Pneumatico posteriore 140/80-18
Freno anteriore: Freno a disco da 240 mm x 3 mm con pinza a due pistoncini e pastiglie in metallo sinterizzato Freno posteriore: Freno a disco da 240 mm x 4 mm con pinza a singolo pisotncino e pastiglie in metallo sinterizzato


CRF 450 X enduro


MOTORE


Tipo Monocilindrico 4T, 4valvole,monoalbero UNICAM, raffreddato a liquido
Cilindrata 449 cc Alesaggio x Corsa 96,0 x 62,1 mm
Rapporto di compressione 12,0 : 1
Potenza max. 33,2KW @ 7.500giri/min
Coppia max 43,1 Nm @ 7.000 giri/min
Alimentazione Carburatore Keihin FCR a valvola piatta da 40 mm con sensore TPS
Accensione A scarica capacitiva, con controllo computerizzato digitale ed anticipo elettronico
Avviamento Elettrico e a pedale


TELAIO E CICLISTICA
Tipo Doppio trave in alluminio
Dimensioni (LxLxA) 2.178x821x1273 mm Interasse 1.480 mm Inclinazione cannotto di sterzo 27° 03'
Avancorsa 114,7 mm
Altezza sella 963 mm
Altezza da terra 345 mm
Capacità serbatoio carburante 7,2 litri (incluso 1,6 litri di riserva)
Peso in ordine di marcia 121 Kg con il pieno
Sospensione anteriore Forcella telescopica Showa rovesciata da 47 mm a cartuccia con doppia camera, regolabile nella compressione e nel ritorno
Sopensione posteriore Pro-link con ammortizzatore Showa regolabile in compressione per le alte e le basse velocità e in estensione


TRASMISSIONE FRENI E RUOTE
Frizione Multidisco in bagno d'olio
Cambio A 5 rapporti Trasmissione finale A catena
Pneumatico anteriore 90/90-21
Pneumatico posteriore 140/80-18
Freno anteriore Disco da 240 mm x 3 mm con pinza a due pistoncini e pastiglie in metallo sinterizzato
Freno posteriore Disco da 240 mm x 4 mm con pinza a singolo pistoncino e pastiglie in metallo sinterizzato





Paolo sala (Popol)

KALAMPAKA - Salvini forced to withdraw when victory beckoned

GP Maxxis of Greece

Alex Salvini looked back on top form and was destined to pick up maximum points in Greece before a crash on Sunday forced him to retire. 

Subsequent x-rays showed the current champion had in fact broken his collarbone, although it is unclear just how much racing, if any, he will miss as a result.

Salvini was running well on Sunday after finishing day one in third place.

Teammate Alessandro Battig faired much better on his CRF250R, collected a fine fifth on Saturday before going one better on Sunday, finishing fourth. 

Alex Salvini
"It was another race in the name of bad luck, which this year it seems, doesn't to want to end. My weekend had started in the best way, especially on Sunday, when I was in first position to the beginning of the penultimate stage. I faced the ultimate test, with the aim to further increase my lead on Meo, to face the final extreme test with a little more calm. Unfortunately I fell hurting my right collarbone and so was forced to retire. I'm sorry because I had just recovered from injury to the hand and could do well. Unfortunately it went like this. I will try to recover from this injury and to introduce me to the next GP in the best conditions."

Alessandro Battig
"Sunday went well and I finished fourth, after a fifth place on Saturday. I got a little bad in ninth place, but now the second special I brought forward in the standings and I held my position until the end. I'm Happy, because I almost always have a  good special, always remaining constantly in the top three. This result was also important for the continuity, I finally found what I needed."

Tullio Pellegrinelli
"Today could be a great day because Salvini, having recovered from his hand injury, had arrived in the form that we expected. Here in Greece has been shown to have regained pace and speed that he had last year. On Sunday he was battling for the victory for the whole day with Meo and after the third place on Saturday had arrived at the end of race two with two seconds ahead. Unfortunately he approached a corner too fast, he has tried to maintain control of the bike, but could not and so fell forward on the right side. He also damaged the bike and could not leave to finish the day by limiting the damage. Pity, because the league had gone uphill for us, and now with this misfortune becomes a mirage. Hopefully you have not done too badly. Battig has finally been concrete, finishing fifth and fourth in the EJ. I think it's a positive result, a major confidence booster. Battig is growing and also understanding what may well be his potential."
Event results - Round 3- Race 1
1Pierre Alexandre Renet1:12:59.47FRAHUSQVARNABel-Ray Husqvarna Factory Racing Team
2Antoine Meo1:13:01.51FRAKTMKTM Enduro Factory Racing
3Alex Salvini1:13:15.64ITAHONDAJolly Racing - Red Moto
4Johnny Aubert1:13:19.31FRABETABeta Factory Team
5Oriol Mena1:14:41.33ESPBETABeta Factory Team
6Lorenzo Santolino1:15:16.22SPASHERCOSherco CH Racing
7Romain Dumontier1:16:21.81FRAYAMAHAYamaha Supported Team
8Mirko Gritti1:16:37.89ITAKTMMarquis Motorace
9Jamie Lewis1:16:58.89GBRHUSQVARNAMPS Husqvarna Racing UK
10Jonathan Barragan1:20:23.12GBRHUSQVARNARSMoto Team Husqvarna Italia
Event results - Round 3- Race 2
1Antoine Meo1:13:20.49FRAKTMKTM Enduro Factory Racing
2Pierre Alexandre Renet1:13:39.62FRAHUSQVARNABel-Ray Husqvarna Factory Racing Team
3Johnny Aubert1:13:58.34FRABETABeta Factory Team
4Jonathan Barragan1:15:28.04GBRHUSQVARNARSMoto Team Husqvarna Italia
5Oriol Mena1:15:39.51ESPBETABeta Factory Team
6Lorenzo Santolino1:16:27.75SPASHERCOSherco CH Racing
7Manuel Monni1:16:30.72ITAHUSQVARNARSMoto Team Husqvarna Italia
8Mirko Gritti1:16:49.12ITAKTMMarquis Motorace
9Jamie Lewis1:16:58.36GBRHUSQVARNAMPS Husqvarna Racing UK
10Romain Dumontier1:18:36.81FRAYAMAHAYamaha Supported Team
Championship standings
1Antoine Meo114 ptsFRAKTMKTM Enduro Factory Racing
2Pierre Alexandre Renet106 ptsFRAHUSQVARNABel-Ray Husqvarna Factory Racing Team
3Johnny Aubert86 ptsFRABETABeta Factory Team
4Alex Salvini66 ptsITAHONDAJolly Racing - Red Moto
5Oriol Mena63 ptsESPBETABeta Factory Team
6Lorenzo Santolino62 ptsSPASHERCOSherco CH Racing
7Jonathan Barragan56 ptsGBRHUSQVARNARSMoto Team Husqvarna Italia
8Jamie Lewis42 ptsGBRHUSQVARNAMPS Husqvarna Racing UK
9Mirko Gritti36 ptsITAKTMMarquis Motorace
10Manuel Monni34 ptsITAHUSQVARNARSMoto Team Husqvarna Italia
11Romain Dumontier21 ptsFRAYAMAHAYamaha Supported Team
12Goncalo Reis21 ptsPORKTMKTM Enduro Supported Team Farioli
13Romain Boucardey13 ptsFRATMTM Factory Team
14Victor Guerrero8 ptsESPKTMKTM Enduro Supported Team Farioli
15Robin Nijkamp5 ptsNDLKTMKTM Enduro Supported Team Farioli
16Xavier De Soultrait3 ptsFRAYAMAHAYamaha Supported Team