lunedì 27 agosto 2012

Gp Di Svezia In Salita Per I Piloti Del Team Hm-Honda Zanardo


“Non sempre si può vincere...” recitava una canzoncina diventata famosa a metà degli anni settanta. Con questo motivetto si potrebbe sintetizzare il bilancio dei piloti del Team HM-Honda Zanardo al termine del GP di Svezia, sesta prova del Campionato Mondiale Enduro, disputato sabato 25 e domenica 26 agosto e Karlsborg.
Simone Albergoni
Rodrig Thain
Una speciale in linea tra gli alberi della foresta disegnata su uno fondo di terra misto fango e sabbia. Una prova di cross su un terreno morbido e sabbioso. Un’estrema caratterizzata dai tanti ostacoli artificiali tra cui tronchi d’albero e grossi pneumatici.
Questo lo scenario di una gara in cui Simone Albergoni e Rodrig Thain, nella E1 non sono mai riusciti a essere tra i protagonisti di questo primo appuntamento nordico del Mondiale Enduro.
Cercare scuse è inutile! Albergoni non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo di gara, chiudendo il sabato in undicesima posizione, complice anche un minuto di penalità per sostituire il radiatore rotto per una caduta nella prova in linea, terminando poi domenica sesto. In pratica lo stesso discorso per Thain; sabato sesto e domenica settimo, mai a proprio agio sulle varie speciali.
Insomma, era scritto che i piloti del Team HM-Honda Zanardo in Svezia avrebbero dovuto soffrire. Thain, purtroppo, ha anche perso la seconda posizione nella classifica di campionato passando terzo dietro l’italo-francese Antoine Meo e al finlandese Eero Remes.
Andrea Castellana
Nicolò Bruschi
Passando ai giovani della Coppa del Mondo 125 2T “Under 20”, Nicolò Bruschi non ha assolutamente sfigurato ottenendo un quattordicesimo e decimo posto. Più sofferta la prova di Andrea Castellana: sabato si è ritirato per una brutta caduta, mentre domenica ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione, malgrado la sospetta frattura della mano infortunata.


SIMONE ALBERGONI
“Avevo preparato bene questo GP, ma evidentemente non era la mia gara. Ho sempre faticato in tutte le prove. Sabato sono caduto rompendo il radiatore e per ripararlo ho preso un minuto di penalizzazione. Cosa avrei potuto fare? Domenica sono partito all’attacco, ma dopo una caduta in speciale ho deciso di stare più attento perché avevo preso una gran botta”.
RODRIG THAIN
“Mi spiace per la squadra perché ha fatto come sempre il massimo, ma io non sono proprio riuscito a guidare su questo terreno”.

FRANCO MAYR, Team Manager
“Sapevamo che sarebbe stato un GP difficile: purtroppo i nostri piloti non sono riusciti a centrare gli obiettivi che ci eravamo prefissi all’inizio prima del via. Lavoreremo da subito per affrontare nel migliore dei modi il weekend prossimo il GP di Finlandia, dove speriamo di trovare un terreno più favorevole, anche se le previsioni meteo non promettono nulla di buono perché dovrebbe piovere con temperature decisamente inferiori alle attuali dell’Italia”.
Team HM-Honda Zanardo
Press Office

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