mercoledì 11 dicembre 2013

SOLOENDURO PROVA LA MOTO DI ALEX SALVINI

HONDA CRF450R

La Regina

Prezzo: n.d.
Cilindrata: 450 cc


Honda CRF450R Salvini



ABBIAMO PROVATO LA REGINA - HONDA CRF450R


Provare una moto ufficiale è sempre un’emozione, se poi la moto che si può testare è quella del Campione del Mondo il brivido  è ancora più forte.

Mi trovo con Poldo al casello di Brescia e si parte subito per la sede del Team Jolly Racing.
Arrivati a Piacenza troviamo Franco e Lorenzo, gli altri due tester, ed insieme ci rechiamo da Alessandro Tramelli, con cui facciamo due chiacchiere sull’assetto del Team per la prossima stagione agonistica. 
Ci dice che Salvini è, e rimarrà, il pilota di punta del Team Jolly; a lui verrà affiancato un giovane pilota emergente, il triestino Alessandro Battig, già Campione Italiano di Motocross MX2 - 2012, il quale ha ben figurato nella sua prima esperienza nella passata ISDE in terra Sarda. 

Dopo due parole in generale, Tramelli ci descrive la moto di Salvini:

“è stata costruita “in torno a lui”, come direbbe una famosa pubblicità. Centralina con taratura personalizzata, ammortizzatori preparati su misura, il pistone è stato studiato appositamente, dietro richiesta di Salvini stesso, da Vertex. Il leveraggio del monoammortizzatore è leggermente più lungo e anch’esso è stato progettato su indicazioni di Alex. Il serbatoio  in fibra di carbonio, con tappo benzina in Ergal ad incasso è semplicemente stupendo!!  In carbonio è anche il copri pignone e il para carter di sinistra.
La frizione rinforzata è della Rekluse, la marmitta una Leovince in Titanio, la moto poi è arricchita da componentistica in alluminio 7075 “Ergal” della GeCo.”

ALESSANDRO TRAMELLI CON  LA SUA "CREATURA"


Prima di iniziate il Test una breve visita della sede è di dovere. Abbiamo potuto vedere tutte le moto con le quali il Jolly Team ha vinto un mondiale: la 250 2t di Merriman: le cinque 4t del grande Ahola e naturalmente quella di Salvini. Usciamo con gli occhi gonfi di emozioni e ricordi. Nel piazzale Tramelli ci consegna la CRF450R per la prova Soloenduro. Poldo ha l’onore di accenderla e con le normali raccomandazioni, la porta al vicino campetto di cross.
Un paio di pedalate e la musica parte. Che dire di questo propulsore? Già da subito l’impressione è di potenza. Questa CRF450R monta un pistone progettato su richiesta del pilota, pieno ai bassi regimi e pronto all’allungo, anche se  non abbiamo potuto verificarlo con esattezza a causa delle cattive condizioni del terreno della pista.

ALESSANDRO BONOMI in arte POLDO


Un quattro tempi con un tiro veramente eccezionale, senza allenamento crea problemi alle braccia velocemente; l’erogazione lineare e costante maschera la cavalleria.  Il primo a pagarne lo scotto è Lorenzo Cecchini (Barnaba) che solo dopo tre giri sente che gli arti superiori stanno diventando due pezzi di legno; la sensazione di una moto troppo personale non lo mette a suo agio, ci vorrebbe una mezza giornata per abituarcisi.
Tocca a Franco Ducci (Kinkino) e la percezione della moto “seduta” dietro mettono anche lui in soggezione, nonostante le indicazioni di Lorenzo lo abbiano preparato. Un mezzo con delle prestazioni veramente elevate, Franco rimane affascinato dalle forcelle ad aria. “Non mi aspettavo lavorassero in questo modo”, dirà alla fine del test.E’ la volta di Alessandro Bonomi (Poldo), quello che ha girato di più con la CRF ed è quindi riuscito a capirla meglio. Le sue impressioni: “Il motore mi ha entusiasmato. Potente e quasi elettrico nell’erogazione, più dai gas e più senti sicura la moto; le sospensioni sono troppo personali, ma con un poco di attenzione la si può sfruttare abbastanza. Peccato che il terreno non fosse dei migliori per testarla a pieno. La frenata potente e sicura. Il telaio è Honda, quindi una garanzia e non c’è nulla da dire. La sensazione finale è comunque chiara.”
La TRS ha approntato un modello “Replica” che viene proposto al pubblico.  La moto ha finiture e accorgimenti dedicati, come la sorella, scostandosi  veramente poco dall’ufficiale ed ovviamente non vengono montate le soluzioni troppo personali come il leveraggio e la centralina con taratura personalizzata di Alex.

La TRS ha approntato un modello “Replica” che viene proposto al pubblico.  La moto ha finiture e accorgimenti dedicati, come la sorella, scostandosi  veramente poco dall’ufficiale ed ovviamente non vengono montate le soluzioni troppo personali come il leveraggio e la centralina con taratura personalizzata di Alex.

I Tester di SOLOENDURO con ALESSANDRO TRAMELLI



Si capisce subito che la moto è stata sistemata per uno che di manetta ne dà. Sostenuta nell’anteriore e abbastanza seduta nel posteriore, guidandola a basse velocità e affrontando salti la moto tende ad impennarsi. Più si accelera invece, più il comportamento della moto cambia, il posteriore compensa la rigidità delle forcelle e la sensazione di guida migliora sensibilmente fino ad arrivare a dare un senso di stabilità e precisione veramente sconcertante. Anche negli ostacoli il comportamento è notevole, più vengono affrontati a velocità elevate e più la moto sta giù denotando sicurezza di guida.
La TRS ha approntato un modello “Replica” che viene proposto al pubblico.  La moto ha finiture e accorgimenti dedicati, come la sorella, scostandosi  veramente poco dall’ufficiale ed ovviamente non vengono montate le soluzioni troppo personali come il leveraggio e la centralina con taratura personalizzata di Alex.


Ringraziamo Alessandro Tramelli per l'ospitalità e la disponibilità dataci


Testo e foto di Enzo Danesi


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